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Enel #Guerrieri, dopo il successo sui Social la campagna diventa un’app

Enel #Guerrieri, la campagna multicanale nata sul web lo scorso 26 agosto e allargatasi successivamente ai media tradizionali, oggi diventa anche un’app. A poco più di una settimana dalla chiusura del concorso che ha visto oltre 1.500 “eroi silenziosi” raccontare le proprie battaglie quotidiane sulla piattaforma di storytelling creata per l’iniziativa, Enel ha deciso di rispondere al grande successo del progetto con la realizzazione dell’app #Guerrieri.

Disponibile negli store Apple e Android, l’applicazione ha il merito di rendere facilmente fruibili sui dispositivi mobili le storie di difficoltà, sofferenza, speranza e coraggio raccontate dai guerrieri di ogni giorno e condivise sui social network Facebook e Twitter. Le 100 storie con più ‘seguaci’, infatti, sono state selezionate per partecipare nel mese di novembre all’estrazione di 5 biciclette elettriche Enel del valore di 954 euro.

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Sulla scia di un’articolata campagna di advertising che ha visto la realizzazione di uno spot tv toccante, annunci stampa, profili social dedicati, inserzioni, post sponsorizzati, promozione di trend, tweet e, da ultimo, dell’app #Guerrieri, sono state oltre 200mila le interazioni registrate su Facebook e poco più di 100mila quelle conteggiate su Twitter.

Merito dell’uso, da parte della società elettrica italiana, del sistema degli hashtag per un’iniziativa di comunicazione innovativa e multicanale che ha coinvolto così centinaia di migliaia di persone, tra quelle che hanno partecipato al concorso e coloro che hanno manifestato la propria voglia di farcela attraverso un più breve aggiornamento di stato. Infatti, il numero dei visitatori che almeno una volta sono approdati sul sito del concorso Enel #Guerrieri per raccontare, leggere o votare le storie altrui ha superato il milione.

Segno, questo, della crescente voglia da parte del popolo del web di condividere sfide, battaglie, fatiche e speranze, attraverso gli strumenti social, con chi vive la medesima condizione socio-affettiva.

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