virus sicurezza informatica

Virus e I rischi informatici al giorno d’oggi

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Il mondo intero, grazie alla globalizzazione e all’informatizzazione di ogni processo, sta andando sempre più verso la digitalizzazione delle informazioni, delle immagini, dei milioni di dati con cui abbiamo a che fare ogni giorno. Sempre di più le aziende tendono a mantenere i propri dati all’interno di database, considerando la memoria di un computer o addirittura il cloud un ottima alternativa alla carta in quanto permette di velocizzare il lavoro e la ricerca delle informazioni necessarie e mette a disposizione in ogni momento e luogo ciò che viene richiesto.

Riducendo la nostra visuale, guardando nel piccolo delle nostre abitazioni, ognuno di noi segue lo stesso processo tenendo magari agende elettroniche, applicazioni che determinano in ogni momento della giornata dove siamo, cosa facciamo, con chi parliamo. Questi fatti ci permettono di tener traccia delle nostre azioni, organizzare la giornata, ricordare eventi e appuntamenti importanti.

Ma fino a che punto questo può essere considerato positivo? Fino a dove ci possiamo spingere in questa continua evoluzione? Una cosa è certa: l’utilizzo di computer, smartphone e tablet è ormai fatto comune. Chiunque o quasi, al giorno d’oggi, utilizza il pc per effettuare ricerche, acquisti online, scambiare messaggi con aziende, siti, persone… Ma chi c’è dall’altra parte? Siamo davvero sicuri della fine che facciano le informazioni che diamo al nostro computer? Parliamo di sicurezza informatica ogni qualvolta che accenniamo ai rischi e alle minacce presenti sulla rete, e, di conseguenza, alle tecniche utilizzate per arginare il problema.

La sicurezza informatica, specialmente quella sul web, è ormai argomento di discussione su molti fronti. Sono ormai notizie all’ordine del giorno la clonazione di carte di credito, l’utilizzo improprio di webcam al fine di acquisire in modo illegale immagini, video e altre informazioni senza rispettare la privacy di chi, inconsciamente, sta davanti al proprio computer, magari nell’intimità e nella sicurezza di casa.

Com’è possibile che un hacker riesca ad impossessarsi di milioni di profili di aziende famosissime mentre con nessun mezzo si riesce a fermare la diffusione di materiale illecito (pornografia, vendita di materiali illegali, messaggi offensivi,…) attraverso il web? Il pericolo ha varcato la porta ed è entrato con noi in casa nostra sottoforma di comodità, aiuto, novità.

La questione resta aperta, anche se mai potremo sapere tutta la verità.. Nel frattempo possiamo soltanto tutelarci in modo “fai da te” installando prima degli antivirus e successivamente prestando attenzione ad e-mail che promettono l’oro ma che invece cercano di infettare il computer con virus per avere info sui nostri dati bancari o della Postepay, siti di e-commerce inaffidabili e persone malintenzionate che sfruttano l’ingenuità di chi ancora non ci vuole credere che si, l’evoluzione porta anche a questo.

Si ringrazia: http://www.webbando.com/

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