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Pancia da gravidanza: come riconoscerla di mese in mese

Non sono poche le volte in cui capita di complimentarsi per la gravidanza con una conoscente magari solo un po’ ingrassata. A volte, è addirittura capitato di avere un dubbio su sé stesse dopo aver notato un sospetto rigonfiamento del ventre. È importante, però, conoscere le reali caratteristiche che portano un pancione ad essere considerato “da gravidanza”.
Di mese in mese, infatti, questa modifica la sua conformazione, diversificandosi dagli effetti di un lieve sovrappeso.
Ogni gravidanza rispetta dei momenti comuni a tutte le gestanti, infatti è difficile che durante i primi due mesi possa evidenziarsi lo status di futura mamma. Questo perchè la classica sporgenza del ventre a partire dal pube, riesce a celarsi perfettamente, permettendo di mantenere ancora segreta la dolce novità.
Settimana dopo settimana, però, bacino e pancione iniziano a crescere, diventando un accogliente giaciglio per il nascituro, che potrà così svilupparsi e prepararsi a conoscere il mondo.
Le quaranta settimane di gestazione porteranno ad una straordinaria trasformazione in cui l’utero si allarga e gli organi interni si spostano per creare il giusto spazio necessario al bambino.

Da cosa dipende lo sviluppo del pancione?

Innanzitutto è la conformazione fisica della mamma ad incidere sulla trasformazione, infatti non è sempre regolare né costante. inoltre, è necessario distinguere dal numero di gravidanze avute in precedenza, poiché la prima volta è sempre più difficile fare forza sull’utero e sulla muscolatura tanto da renderla evidente sin da subito.
È la linea d’alba che, solitamente, appare intorno al terzo mese, che fa la differenza. Questa linea marroncina, che parte dall’ombelico e finisce nella zona pubica, divide il pancione a metà e rende finalmente definitiva agli occhi di tutti, l’effettiva gravidanza. Ma non solo. La forte tensione della pelle dell’addome, estendendosi, porta alla formazione di smagliature, almeno nella maggior parte delle donne. Proprio per questo i ginecologi consigliano di mantenere uno stile di vita sano, cercando di fare molta attenzione ad un’alimentazione equilibrata, così da non rischiare nocivi aumenti di peso. Questo problema, però, riguarda anche seno, fianchi e glutei, quindi è importante non trascurare l’elasticità della pelle, dedicando del tempo a massaggi quotidiani.

In passato la forma della pancia rivelava il nascituro

Nell’antichità era consuetudine pensare che osservare dimensioni e conformazione della pancia in gravidanza, permettesse di indovinare il sesso del bambino. Ancora oggi è abitudine delle ostetriche tenere sotto controllo la forma così da poter ricavare alcune informazioni interessanti, soprattutto per quanto riguarda la posizione che assume il nascituro. Infatti, si ritiene che una pancia troppo sporgente possa essere dovuto al fatto che il bimbo sia in posizione podalica.
I metodi tradizionali, nati da anni di credenze popolari, sono svariati e, a tratti, bizzarri.
Le leggende popolari, infatti, affermano che una pancia a punta o bassa, indichi che il nascituro sarà un maschio; la pancia più alta e più ampia, quindi distribuita nella parte centrale dell’addome, possa significare che il piccolo sarà una femminuccia.
In realtà, la forma della pancia deriva da motivazioni ben diverse e, soprattutto dipende dal tono muscolare della mamma e dal peso che ha assunto durante la gravidanza, dalla conformazione dei suoi organi interni e dalla posizione stessa del bambino.

Pancia dura in gravidanza, nulla di preoccupante

Durante i nove mesi, non è raro avvertire qualche piccolo dolore, così come è frequente nei primi mesi la sensazione di pesantezza pesantezza nella zona che interessa il pancione. Questo fastidio, purtroppo, sarà presente durante tutto il percorso, insieme a irrigidimenti dell’utero. Sono definiti come i segnali interni dell’effettiva attività interna, proprio nei momenti in cui il corpo si prepara ad allargarsi ed ingrandirsi. Piccole contrazioni, infatti, potrebbero accompagnare l’intera gravidanza ed essere più insistenti soprattutto nelle ore serali.
Con il supporto del proprio ginecologo di fiducia ogni minima preoccupazione diventerà nulla.

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